In Italia, con il termine “startup innovativa” ci si riferisce a quanto stabilito dal decreto legge 179/2012 art. 25-32, detto anche “Decreto crescita-bis”, il quale definisce che una startup innovativa sia una nuova azienda, costituita da meno di 5 anni, che risponde a una serie di requisiti, tra i quali i più notevoli sono che la startup in questione deve essere ad alto contenuto tecnologico o innovativo e deve spendere un 15% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo. Anche il personale facente parte del gruppo deve avere determinate qualifiche, come ad esempio essere laureato ed in possesso di qualifica di ricercatore. Alle startup innovative vengono offerte notevoli agevolazioni ed aiuti rivolti alla crescita ed internazionalizzazione della stessa. L’obiettivo principale di questa iniziativa è di creare nuovi posti di lavoro e favorire tecnologie che hanno un forte impatto sull’economia nazionale.